domenica 5 luglio 2015

NELLA RETE DEL PENSIERO FILOSOFICO MASSONICO. LA CADUTA DEGLI DEI


 E se il libero pensiero non fosse poi tanto libero in quanto stimolato e alimentato da fonti massoniche?
 Si ha davvero il coraggio di riesaminare, rivalutare, i "propri maestri", le "proprie" certezze,  le "proprie" convinzioni?
Anche la lotta per imporre le proprie idee, per quanto buone per il mondo, è lotta di potere quindi rimane in quel recinto in cui il male predomina.
Non è un fanatico difensore della Chiesa che se lo chiede, ma un ateo che vede e soffre la vittoria del Male, della depravazione, dello svuotamento d'identità, valori, tradizioni, distruzione della famiglia, annientamento dell'Uomo, etc.. con abili stratagemmi  e formato questa ignobile civiltà in orrore.


Il Satana carducciano può essere interpretato – dai Massoni – come la «Intelligenza demiurgica» («il re del convito») che ha fatto e congiunto cielo e terra, sole-luna, maschile-femminile, superiore-inferiore… principi opposti che anche la Massoneria vuole unire…Nel 1869, il Bollettino del Grande Oriente d’Italia pubblica il testo completo dell’Inno a Satana del massone Carducci sotto lo pseudonimo di Enotrio Romano. È interessante osservare che la Legge esoterica dell’Unione degli Opposti risalta anche nell’Inno a Satana del Carducci, generalmente (e superficialmente) inteso come semplice protesta razionalistica e anticlericale. Ma in effetti non vi mancano gli spunti gnostico-esoterici, poiché Carducci chiama Satana: «de l’essere principio immenso/ Materia e spirito/ Ragione e senso», lasciando intendere una certa conciliatio oppositorum. (per approfondimenti fonte http://destatevi.org/satanismo-magia-ed-esoterismo-nella-massoneria/ ).
Giosuè Carducci (massone del GOI dal 1862, e dal 1888, 33° grado RSAA).

"Inno a Satana"( sotto in formato pdf) composto (nel 1863) e pubblicato due anni più tardi, nel 1865.

 http://digilander.libero.it/baffy63/Carducci%20Inno%20a%20Satana.pdf