Nitido e splendente
riappare all'orizzonte
in un dei giorni limpido e sereno
nutron rispetto le ali del veliero
e il cuore arpeggia in ritmo senza assalti
brevi minuti
poi al mutar del mare
come se dentro un dondolar su nave
l'acqua sommerge e poi ripiega
quindi sommerge e poi ritira
anfratti cupi raggiungo
alfin riemergo e cerco
appiglio solido e sicuro
ma la stanchezza e il tedio
rendono vani i tentativi
partecipe mi lascio trasportar
dal vorticar sempre più forte e muto
fino a cozzare per districare in sogni.
(Rosino Maranesi)